Moro non entrò nel secondo governo Andreotti (giugno 1972 - luglio 1973, sostenuto da Dc, Pli, Psdi) e in quel periodo fu presidente della Commissione esteri della Camera. Fu quindi nuovamente ministro degli Esteri (luglio 1973 - novembre 1974, quarto e quinto governo Rumor), alle prese con le conseguenze della crisi petrolifera, che lo indusse a riaffermare il dialogo con il mondo arabo, salvaguardando la sicurezza di Israele.