Il collegio elettorale

Il nostro popolo ha tanta genialità, tanta vivacità, tanta capacità di iniziative; ed ha anche, al di là di più o meno comprensibili impazienze, una straordinaria capacità di meditare, di ritrovarsi, di comprendere le esigenze dell’armonia, della concordia, dell’accettazione di quei limiti che sono necessari per progredire concretamente. Senza questa solidarietà e senza questa volontà del popolo italiano, io non avrei potuto condurre avanti la mia opera; se esse venissero meno, non solo io, ma nessuno potrebbe resistere

In tutte le legislature della Repubblica (dalla prima alla settima) Moro fu eletto alla Camera dei deputati nella circoscrizione elettorale di Bari-Foggia, che diede alla Dc un costante primato elettorale, con un picco di oltre il 48% (1948) e un minimo del 37,2% (1953), ma, per il resto, con risultati costantemente sopra il 40%. Secondo degli eletti, dopo Petrilli, nelle elezioni del 18 aprile 1948, nelle politiche del giugno 1953 Moro fu solo il quinto degli eletti, superato in preferenze, oltre che da Petrilli, da esponenti d’ambito locale. Fu invece il primo degli eletti, e con notevole stacco, nelle elezioni del maggio 1958, divenendo figura di riferimento della Dc pugliese. Risultò primo eletto anche nelle elezioni dell’aprile 1963, del maggio 1968, del maggio 1972, del giugno 1976, con un successo personale che ebbe un apice di oltre 293.000 preferenze nelle elezioni del 1968.